Analisi Asta Titoli Pubblici Italiani 27 Febbraio 2013 | Cervelliamo
Italia, più paura che danni reali... per il momentoL'emissione delle obbligazioni dell'Italia ha avuto luogo senza incidenti questo mercoledì, 27 febbraio. Questo è un dato molto evidente alla luce dell'incertezza politica che domina il paese.Le ultime elezioni italiane hanno causato parecchi sudori freddi agli investitori. Gli occhi sono puntati sul modo in cui il nuovo governo sarà messo in opera e sulla capacità di quest'ultimo di continuare le riforme del paese.Nonostante questo, oggi il Ministero del Tesoro ha raggiunto senza grandi difficoltà l'emissione massiccia di titoli sul mercato obbligazionario.4 miliardi di euro di debito in 10 anni sono stati collocati ad un tasso del 4,83% (si partiva dal 4.17% pagato un mese fa).5 miliardi di euro sono stati messi all'asta anche sotto forma di debito in cinque anni ad un tasso del 3,59% (rispetto al 2,94% di un mese fa).L'Italia è riuscita a vendere tutte le offerte a un livello inferiore a che alcuni analisti avevano anticipato.Questo stato di fatto suggerisce pertanto che gli investitori sono disposti a dare all'Italia un po' di tempo per trovare una soluzione all'impasse che è emersa.La terza economia della zona euro dovrà posizionare 420 miliardi di euro di debito nel 2013. Il paese ha già messo nel mercato il 25% di questo programma di rifinanziamento.Le cose potrebbero prendere brutte pieghe se la situazione di stallo persisterà troppo a lungo; se la paralisi osservata nell'attuazione delle riforme sarà ancora grande, le agenzie di rating potranno decidere di degradare la nota di credito a lungo termine dell'Italia.Oggi, l'Italia ha accumulato circa 2 000 miliardi di euro di debito, che rappresentano circa il 127% del PIL. È il secondo debito più grande in rapporto al Pil nell'area dell'euro dopo la Grecia.
Tratto da Cervelliamo,
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